Genova: cronista ascolta un testimone, scattano perquisizione e interrogatorio
LA PROCURA CONTRO I PRINCIPI BASILARI DELLA LIBERTA’ DI STAMPA
Protesta per l’intimidazione contro Andrea Ferro del Corriere Mercantile
26 settembre 2009, Genova - La casa, la macchina e la postazione di lavoro del giornalista Andrea Ferro, cronista del Corriere Mercantile, è stata perquisita all’alba dai carabinieri su ordine del sostituto procuratore della Repubblica Andrea Canciani.
Il provvedimento è stato motivato dalla pubblicazione in data 22 settembre 2009 sul Corriere Mercantile di un articolo di Andra Ferro intitolato “Zaino bomba, un testimone: vi racconto la verità” perché secondo la procura appare verosimile che il giornalista ‘abbia ottenuto le predette notizie attraverso il concorso di pubblico ufficiale al corrente delle medesime’.
Il Gruppo cronisti liguri nell’esprimere la solidarietà al collega sottolinea che la tutela delle notizie coperte dal segreto istruttorio compete ai pubblici ufficiali e non certamente a chi di lavoro fa il cronista. Senza entrare nel merito del provvedimento del magistrato sottolinea inoltre, e ancora una volta, che l’esercizio della professione di giornalista continua ad essere sotto attacco.
Il gruppo cronisti ribadisce infine che il fondamentale dovere del giornalista è quello di informare con correttezza e lealtà ed i cittadini hanno il diritto di essere informati. Al collega i carabinieri hanno sequestrato il telefonino, i computer, un’agenda e infine lo hanno portato in caserma per un interrogatorio.