Cinema & Giornalismo apre il 4 ottobre a Milano
QUATTRO DOMENICHE DI FILM ORGANIZZATE DAL GRUPPO CRONISTI LOMBARDI
Nell’ambito del Premio Guido Vergani Cronista dell’Anno 2009
29 settembre 2009, Milano - Il Premio Guido Vergani Cronista dell’Anno 2009, organizzato dal Gruppo Cronisti Lombardi, inizia domenica 4 ottobre il suo cammino con l’ inaugurazione di una delle tradizionali iniziative culturali che gli fanno da cornice, Cinema&Giornalismo.
Per quattro domeniche, con ingresso gratuito, nella sala grande dello Spazio Oberdan, messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale di Milano, vengono proiettati altrettanti film dedicati al giornalismo in tutte le sue mille sfaccettature. Il legame, tra cinema e giornalismo, è da sempre strettissimo: la filmografia ufficiale registra ad oggi più di duemila titoli in cui carta stampata, radio, televisione (e chi in essi opera) fanno da scenario o da protagonisti con storie vere o romanzate, di pura fantasia.
Nel suo piccolo, la rassegna milanese ha già presentato oltre una trentina di questi fil, alcuni dei quali hanno fatto storia, molti altri legati all’attualità: dall’Asso nella manica a Scandalo a Filadelfia, da Sbatti il mostro in Prima Pagina a un Eroe Borghese, da Ilaria Alpi a No men’s land, a Good Night, good luck.
Quest’anno, Cinema&Giornalismo, ha privilegiato nella scelta il cinema italiano, con un occhio rivolto in particolare ai Risi, Dino e Marco. Padre e figlio che a quasi cinquant’anni di distanza l’uno dall’altro ci presentano due figure di giornalisti “eroi”.
Il primo, in “Una vita difficile”, interpretato da Alberto Sordi, sa riscattarsi e ritrovare la sua dignità dopo anni di avvilenti compromessi.
Il secondo, in “Fortapasc”, è un collega “vero”, Giancarlo Siani, giovane cronista abusivo(oggi si direbbe precario) del Mattino di Napoli, ucciso dalla camorra per la sua sete di ricerca della verità. Una storia, quella di Siani, amara e tragica, di grande impatto emotivo.
Terzo film italiano “ La giusta distanza” del regista padovano Carlo Mazzacurati. Uno squarcio sul giornalismo di provincia, in particolare quella veneta, di fronte a un caso di omicidio in cui è coinvolto un immigrato. Il giornalista protagonista della storia, pur essendo in realtà solo un giovane aspirante tale, si comporta da cronista di consumata esperienza e abilità e dà un contributo decisivo alla scoperta della verità.
Quarto film, la ricostruzione di una vicenda culminata in un duello televisivo storico che appassionò gli Stati Uniti: quello tra l’ex presidente Richard Nixon e il giornalista britannico David Frost.
Quest’anno la rassegna si arricchirà di una serata speciale, lunedì 26 ottobre, dedicata a Indro Montanelli, per ricordare il Centenario della nascita del grande giornalista. Verrà proiettato il frutto della sua unica esperienza come regista cinematografico, “I sogni muoiono all’alba”. A seguire l’incontro con un giornalista che l’ha conosciuto profondamente, Paolo Occhipinti direttore per 26 anni, fino al 2005, del settimanale “Oggi”, cui Montanelli ha collaborato dal 1973 fino a un mese prima della morte. Infine un breve documentario realizzato con alcune significative registrazioni tratte dalle Teche Rai, e messe a disposizione dalla tivù pubblica. (g.p.)