Museo della Memoria a Palermo per ricordare le vittime di mafia
SARA’ GESTITO INSIEME DA CRONISTI E MAGISTRATI NEL GIARDINO DI CIACULLI
Protocollo d’intesa con Prefettura, Comune e Associazione Falcone
2 maggio 2009, Palermo - Un protocollo d'intesa è stato firmato alla Prefettura di Palermo tra l'Amministrazione comunale, l'Associazione nazionale magistrati, l'Unione cronisti e la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone per la realizzazione, nel Giardino della Memoria di Ciaculli, di un Museo per ricordare le vittime cadute per mano mafiosa.
Ne danno notizia in un comunicato congiunto la sezione di Palermo dell'ANM e il Gruppo siciliano dell'Unci-Unione Cronisti.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Palermo, S.E. Giancarlo Trevisone, hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco, Mario Milone, Maria Falcone, presidente della Fondazione intestata ai due magistrati uccisi a Capaci, Giuseppe De Gregorio, presidente della sezione di Palermo dell'Anm, Leone Zingales, presidente del Gruppo siciliano dell'Unione cronisti e componente della Giunta nazionale Unci, Giuseppe Lo Bianco, consigliere nazionale dell'Unci, Lorenzo Ceraulo, provveditore regionale delle opere pubbliche e l'architetto Alessandro Basile, funzionario del Provveditorato.
Il museo sorgera' nel terreno confiscato per mafia a Paolo Greco e affidato dal Comune, che ne e' proprietario, alla cura dell'Anm e dell'Unci che hanno realizzato il Giardino della Memoria dove, periodicamente, la posa di un albero ricorda una vittima della violenza mafiosa.
Il 15 giugno del 2007 Leone Zingales, Maria Falcone e l'allora presidente dell'Anm di Palermo, Fabrizio Vanorio, informarono il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita al Giardino della Memoria di Palermo, circa la volontà di Unci, Anm e Fondazione Falcone, di concerto con l'Amministrazione comunale, di realizzare nel sito di Ciaculli un museo a ricordo delle vittime cadute per mano mafiosa. Una copia del progetto, quel giorno, fu consegnata al Capo dello Stato.
<Il protocollo d'intesa - hanno dichiarato De Gregorio e Zingales - avvia la seconda fase, dopo quella progettuale curata dalla Fondazione Falcone, che si avvarrà dell'intervento del ministero delle Infrastrutture per realizzare un vero e proprio 'memorial', sul modello di quello esistente a negli Stati Uniti d'America in ricordo delle vittime dell'Olocausto nazista. E' un doveroso omaggio a chi ha pagato con la vita il suo impegno per costruire una societa' migliore, e che per questo deve essere ricordato come esempio ai cittadini, e come testimonianza per la crescita morale delle giovani generazioni>.