Domenica, 22 Dicembre 2024 22:38

Subito la manifestazione contro il ddl Alfano

Testo della lettera inviata a Presidente e  Segretario della Fnsi, Natale e Siddi, e a Presidente e Segretario dell'Ordine,  Del Boca e Iacopino.

FEDERAZIONE  NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA

Unione Nazionale Cronisti Italiani

Il  Presidente                                                    Roma,  4/06/2010

“Il passo del gambero sulle intercettazioni continua.  Evitati gli incrementi di sanzioni a editori e cronisti (che rimangono quelli  stabiliti dalla Camera dei Deputati), stralciato il carcere per i giornalisti  che pubblicano comunicazioni telefoniche e, infine, reintrodotta il 28 maggio http://libero-news.it/news/news/422372/Intercettazioni__tutte_le_modifiche_del_Pdl.html" style="color:blue;text-decoration:underline" href="http://libero-news.it/news/news/422372/Intercettazioni__tutte_le_modifiche_del_Pdl.html"> la possibilità di pubblicare "per riassunto" gli atti giudiziari prima  dell'udienza preliminare purché la persona sottoposta alle indagini abbia  avuto conoscenza dell'ordinanza del giudice, il prossimo dogma del Governo  che potrebbe cadere è quello riguardante la durata delle intercettazioni.”

Cari colleghi, quello di sopra è l'attacco del pezzo di  prima pagina di Libero dedicato al ddl Alfano. Richiamo la vostra attenzione  sulla parentesi della prima riga per segnalarvi un grave rischio nel quale, mi  sembra, Libero sia caduto con tutte le scarpe. Non si può sostenere, nè pensare,  nè illudersi che il ritorno al testo della Camera sia il massimo che si possa  ottenere, nè comunque, che  sia una cosa positiva.

Contro il testo approvato dalla Camera, che impedisce ai  cronisti di lavorare, abbiamo lottato a lungo tutti assieme e stavamo anche per  scioperare. Fu l'intervento di Napolitano e il precipitoso allinearsi di  Schifani a riaprire in parte la questione e, dunque, a consigliare il rinvio  dello sciopero. Se, quindi, il Senato approvasse un testo uguale a quello della  Camera non ci sarebbe affatto da essere contenti , ma da scendere immediatamente  in sciopero e ricorrere alle altre manifestazioni di protesta e resistenza di  cui abbiamo parlato in questi lunghi mesi.

Come sempre, però, la prevenzione è meglio dell'intervento  a cosa fatte, vi sollecito quindi a intraprendere nuove iniziative e  manifestazioni - si era parlato, mi pare, di una  manifestazione con il concorso  della cosiddetta "società civile" sulla falsariga di quella di piazza del  Popolo - mentre ancora il Senato discute il ddl. Credo che non si possa  attendere troppo, il rischio è quello di venire presi di contropiede e che il  Senato  decida prima della possibilità tecnica di organizzare l'iniziativa.  Credo che occorra decidere e realizzare la manifestazione al più presto.

Cordiali saluti

                                                                                                  Guido Columba

 

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Quaderno sul Ddl Alfano

 

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Libro Giornata della Memoria