MATTARELLA: RINNOVO IL MIO COMMOSSO PENSIERO ALLA MEMORIA DI TUTTI COLORO CHE NON SI SONO PIEGATI ALLA SOPRAFFAZIONE
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha trasmesso un messaggio all’Unione nazionale cronisti italiani in occasione della X Giornata della Memoria in corso di svolgimento a Torino.
"Rinnovo il mio commosso pensiero – ha scritto il Capo dello Stato – alla memoria di tutti coloro che, animati dall’irrinunciabile valore della libertà di stampa, non si sono piegati alla sopraffazione e hanno rifiutato l’omertà, fino al sacrificio della loro vita.
Molti nostri cronisti sono stati uccisi, in Italia e all'estero, mentre svolgevano il lavoro per il bene della collettività. Uomini e donne di cui dobbiamo onorare la memoria per sottolineare quanto importante sia il valore della ricerca della verità.
Giornalisti che con le loro inchieste hanno contribuito a combattere l'illegalità a svelare affari e collusioni della criminalità organizzata, a fare luce su traffici illeciti e denunciare gli orrori delle guerre. Per questo va ribadita con determinazione la necessità di proteggere i cronisti che subiscono minacce e intimidazioni. Sono voci da tutelare perché espressioni di una democrazia matura che non ha paura della verità>.
Il Presidente Mattarella ha invitato i vertici dell’Unci a <far giungere ai familiari delle vittime sentimenti di solidarietà e vicinanza".
La lettura del messaggio del Presidente della Repubblica è stata preceduta dalla scopertura di una targa dedicata al giornalista, Carlo Casalegno, ucciso nel 1977. Da oggi l’aula del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte è intitolata al vice-direttore de La Stampa assassinato dalle Brigate rosse. Hanno partecipato all’evento il Presidente nazionale della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il Presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti, il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, il Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia, il segretario regionale dell’Assostampa Subalpina, Stefano Tallia, ed il figlio di Casalegno, Andrea.
In mattinata il vice-direttore de La Stampa, Carlo Casalegno è stato ricordato sempre a Torino nel corso di una cerimonia promossa dall’Unione nazionale cronisti italiani.
Dopo che sono stati deposti mazzi di fiori nell’area del palazzo in cui i terroristi colpirono Casalegno, il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari, ha ricordato il giornalista assassinato.
Ieri pomeriggio, davanti alla casa natale, l’Unci ha ricordato Mauro Rostagno.
In via Arquata si è svolta una breve commemorazione del giornalista che fu assassinato nella contrada Lenzi, fra Trapani e Valderice, la sera del 25 settembre 1988.
La Giornata della Memoria organizzata dall’Unci è stata celebrata per la prima volta a Roma nel 2008, l’anno successivo a Napoli, nel 2010 a Milano, nel 2011 a Genova, nel 2012 a Palermo, nel 2013 a Perugia, nel 2014 a Cagliari, nel 2015 a Firenze e lo scorso anno a Reggio Calabria.