PROTESTA IN TRENTINO PER IL LICENZIAMENTO DI TRE COLLEGHI
L’Unci del Trentino Alto Adige apprende con grande preoccupazione la decisione dell’editore di Trentino Tv, Graziano Angeli, di licenziare tre stimati colleghi come Alessio Kaisermann, Francesca Quattromani e Daniele Benfanti, volti storici dell’informazione locale. La Fnsi e l’Ordine dei giornalisti hanno già valutato come illegittimo un provvedimento assunto senza alcun confronto con le parti sindacali e in assenza di un reale piano industriale di rilancio. Non si capisce, infatti, come l’editore pensi di poter garantire per tutto l’anno, dalla mattina alla sera, un prodotto di qualità avendo ormai in organico solo tre giornalisti. Purtroppo non sorprende il fatto che, contestualmente ai licenziamenti, la proprietà starebbe procedendo a colloqui per l’assunzione di collaboratori esterni, seguendo una logica che inevitabilmente porterà a un’informazione più scadente. A differenza di quanto sembrano pensare certi editori, il lavoro di giornalista non si improvvisa. Al pari degli altri, è frutto di capacità, competenza ed esperienza. Caratteristiche che i colleghi Benfanti, Quattromani e Kaisermann avevano già dimostrato. L’Unci auspica che le Istituzioni pubbliche riflettano sull’opportunità di mantenere in essere committenze con editori che mostrano disinteresse per i diritti dei propri lavoratori e che il regolamento attuativo della legge provinciale di sostegno all’editoria recentemente approvata sia redatto dalla giunta in modo da impedire l’accesso ai contributi pubblici agli editori che licenziano personale.
Il segretario regionale