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La meglio gioventù dell’informazione si è finalmente fatta parte attiva

PIAZZA DEL POPOLO: L’IMPEGNO DEI CRONISTI VENETI

 

Le emozioni di Ugo Dinello sulla manifestazione di Roma

04 ottobre 2009, Venezia - Bellissima manifestazione per chi c'era e anche per chi non si è "buttato" ed è rimasto alla finestra. Tanti pullman (alla fine erano sedici quelli organizzati grazie all'accordo per il trasporto a prezzo "low cost"con la Cgil) e tante discussioni sulla professione in un viaggio che è stato il prologo ragionato a una manifestazione che ha visto in prima linea i colleghi più giovani, quelli che hanno sentito il bisogno di rinunciare ai dieci euro di introito dallo sfruttamento dei pezzi scritti in un sabato, per poter andare a difendere la libertà di tutti i colleghi.
Una piazza del Popolo strapiena e coloratissima, una giornata di sole da ottobrata romana per fare da cornice ai discorsi pacati ma fermi di chi nella libertà di stampa crede e si è accorto che sta avanzando "qualcosa" che questa nostra libertà di scrivere e informare vorrebbe limitare.
Dai "punti fermi" del segretario della Fnsi Franco Siddi, alla riscoperta del nostro ruolo di cronisti richiestoci dalla stessa Costituzione risvelato con semplicità da Valerio Onida, dalla commozione per il "grazie a voi" di Roberto Saviano, alla "chiamata alla schiena dritta" di Sergio Lepri, fino alle risate con Neri Marcorè. Un successo per una manifestazione che è stata anche festa.
Ma la cosa più bella è stato vedere il "sindacato attivo" di questi nostri giovani colleghi che, fuori dai soliti riti elettorali sindacali, hanno voluto con la loro presenza e intelligenza  essere cronisti fino in fondo: esserci dove c'era la notizia dell'anno per la stampa italiana. E ribadire il loro amore per la professione che è servizio alla democrazia.

 

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