Una mozione per la libertà di stampa al Consiglio regionale della Lombardia
INTERCETTAZIONI: PRESENTATA DA CARLO PORCARI E STEFANO TOSI DEL PD
Il diritto di cronaca deve poter essere esercitato liberamente
11 settembre 2009, Milano - Pubblichiamo il testo della mozione presentata su sollecitazione dei Gruppo Cronisti Lombardi da Porcari, capo gruppo del Pd, e Tosi, consigliere regionale e segretario provinciale di Varese del Pd
MOZIONE
Il Consiglio regionale della Lombardia,
VISTO CHE:
l’articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana dispone che “La stampa non può essere sottoposta ad autorizzazioni o censure”;
il Parlamento si appresta ad approvare un disegno di legge firmato dal Ministro della Giustizia Alfano che prevede il carcere per i giornalisti e pesanti sanzioni per gli editori qualora pubblichino notizie riservate esercitando il diritto di cronaca;
Si sono avviate cause milionarie di risarcimento danni contro importanti testate giornalistiche da parte di protagonisti della politica;
è presente nel nostro Paese una forte concentrazione di mezzi di comunicazione e di potere politico;
CONSIDERATO CHE:
la Federazione Europea dei giornalisti, nella seduta del 19 maggio 2009, ha approvato due mozioni urgenti in difesa della libertà di opinione, informazione e di stampa e contro le pressioni sul giornalismo;
le azioni costituite e le dichiarazioni rivolte verso la stampa destano enorme preoccupazione non solo tra i giornalisti italiani;
questo clima di continua esasperazione ha indotto la Federazione Nazionale della Stampa italiana con altre associazioni di categoria a promuovere per il 19 settembre una manifestazione nazionale in difesa della libertà di stampa;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE:
- a promuovere tutte le iniziative necessarie per favorire un clima nel quale il diritto di cronaca possa essere pienamente esercitato e la differenza di opinione sia un terreno per favorire il confronto, e pertanto ad aderire alla manifestazione indetta dalla FNSI e da diverse associazioni per la libertà di stampa;
- a farsi portatore presso il Governo di tutte le istanze a tutela del diritto di cronaca ed informazione secondo gli standard delle democrazie più avanzate.