Domenica, 22 Dicembre 2024 23:00

Intercettazioni: Sindacato giornalisti Veneto, siamo tutti pronti allo sciopero generale

NO  ALLA “CENSURA DI STATO” CHE VUOLE IMPEDIRE LA CONOSCENZA DEI FATTI

 

Mozione  approvata all' unanimità dal Consiglio direttivo riunito a Padova

15 maggio  2009 - Il Consiglio direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, riunito oggi a  Padova, risponde positivamente all’appello lanciato dal Presidente della Fnsi,  Roberto Natale, che chiama l’intera categoria allo sciopero generale per  contrastare il ddl Alfano.

Sul disegno  di legge che pone una pietra tombale sulla cronaca giudiziaria e sulla cronaca  nera, oscurando di fatto tutta l’attività d’indagine - dall'arresto fino alla  celebrazione del processo - all’esame della Camera, il Governo porrà la fiducia  allo scopo di assicurarsi l’approvazione di un testo fortemente liberticida.

Il ddl  Alfano, come denunciato in tutte le sedi, lede diritti e doveri sanciti  costituzionalmente. Il dovere del giornalisti di informare i cittadini. Il  diritto dei cittadini a essere informati. Il tutto nel rispetto di quelle regole  democratiche che solo l’esercizio della libertà di espressione può garantire e  tutelare.                                                                         

Il Sindacato  giornalisti del Veneto, che nella scorsa primavera insieme al Gruppo cronisti  veneti, all’Unione nazionale cronisti e all’Ordine dei giornalisti del Veneto,  ha organizzato a Venezia la prima tappa del "Giro d’Italia" per la libertà di  stampa, riconferma di esser in prima linea nella battaglia contro il tentativo  di introdurre quella che altro non è se non "censura di Stato" che vuole  impedire la conoscenza e la diffusione di fatti e circostanze di interesse  pubblico.

Carcere per  i giornalisti che, svolgendo il loro mestiere onestamente e compiutamente, non  risulteranno "allineati", e sanzioni economiche insostenibili per gli editori  che non provvederanno a imbavagliare i loro cronisti: questi gli strumenti  coercitivi introdotti dal ddl Alfano per caricare il silenziatore su inchieste  con al centro il mondo dei vip, la politica, i poteri forti, e centrare il  bersaglio dell’impunità.

Il Consiglio  direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto propone, sull’esempio attuato già  in altre realtà regionali, che tutti i cronisti di nera e giudiziaria chiudano  ogni articolo o servizio radio-tv con la frase “Questo articolo/servizio non lo  avreste letto/visto/ascoltato se fosse già in vigore il ddl Alfano”.

E invita a  tal scopo Cdr e Fiduciari a sensibilizzare i Direttori di testata per rendere  efficace questa forma di mobilitazione.

 

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Quaderno sul Ddl Alfano

 

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Libro Giornata della Memoria