In Toscana abbiamo già aperto la dirigenza sindacale ai ‘sans papier’
XXVI CONGRESSO FNSI: SANDRO BENNUCCI
L’intervento del consigliere nazionale Unci di Firenze
13 gennaio 2011, Bergamo - Ascoltando l’intervento di Susanna Camusso mi è tornato in mente che un altro sindacalista della Cgil aveva spiegato a noi giornalisti il valore della schiettezza. Il mio intervento sulla discussione relativa alle norme statutarie, non voleva essere offensivo nei confronti di Roberto Natale.
Mi era sembrato di capire che questo congresso voleva essere aperto ai giovani e noi siamo assolutamente convinti che nel sindacato sia indispensabile portare i colleghi che intraprendono la carriera giornalistica, spianando però loro la strada, rispondendo alla domanda di maggiore coinvolgimento proveniente proprio dalle nuove leve del giornalismo.
Ed è quello che abbiamo già fatto noi in Toscana, approvando un nuovo statuto che allarga il numero di dirigenti regionali anche ai ‘sans papier’, ai non iscritti. Uno statuto che è stato approvato all’unanimità in Toscana e spero si possa continuare ancora su questa strada.
Se ci guardano con attenzione, anche a livello nazionale possono individuare nel percorso da noi intrapreso un laboratorio interessante. Per questo porteremo in votazione la mozione firmata dalla Toscana, per ribadire che il lavoro precario è un gioco di prestigio messo in mano agli editori, qualche volta sostenuti anche da quei colleghi che miravano a fare carriera con la strada libera da troppi ostacoli, come vengono considerati da qualcuno i colleghi più giovani.
Per questo voteremo una mozione che impegna al rispetto pieno del contratto giornalistico nelle redazioni, facendo cessare gli alibi che fin qui ne hanno ostacolato l’applicazione