Domenica, 22 Dicembre 2024 22:19
IL GIARDINO DELLA MEMORIA IN MOSTRA A PALERMO
Il fotografo Giuseppe Mazzola ha elaborato un reportage dedicato ad una ventina di associazioni che gestiscono beni confiscati
Il Giardino della Memoria di Ciaculli in un reportage fotografico allestito in una sala di Palermo. Ieri sera è stata inaugurata la mostra del fotografo Giuseppe Mazzola (nella foto in basso con il vicepresidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales e piu sopra davanti a uno dei pannelli della mostra) nei locali della Casa della Cooperazione di via Ponte di Mare. Mazzola ha assemblato una ventina di immagini tratte da siti confiscati alla mafia e poi ne ha sviluppato un reportage. Il sito dell’espsozione, nel rione Sant’Erasmo, è anch’esso il frutto di una confisca ed assegnato ad una associazione di volontariato. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales. Il Giardino della Memoria di Ciaculli è gestito dal 2005 dall’Unione cronisti e dall’Associazione nazionale magistrati. Lo scorso 19 luglio una delegazione della Commissione antimafia, guidata da Rosy Bindi e Claudio Fava, hanno visitato il sito nell’ambito delle celebrazioni per ricordare le vittime della strage di via D’Amelio.
La mostra si intitola <109/96> e, secondo Mazzola, intende valorizzare alcuni dei tanti siti che sono stati confiscati alla mafia e riutilizzati grazie all’impegno di associazioni che hanno avviato percorsi di legalità.
<La scelta di documentare Palermo è stata abbastanza naturale – ha sottolineato Mazzola – sia perchè è la mia città, sia perchè la provincia di Palermo, da sole, dispone più del 10% dei beni confiscati in Italia>.
In mostra anche tre immagini del Giardino gestito da Unci e Anm e che sono state assemblate come una sorta di mosaico assieme a quelle che si riferiscono ad altri siti confiscati. Non poteva mancare, tra le foto esposte, il primo sito confiscato alla mafia che si trova nel Fondo Micciulla di Altarello a Palermo e che nel 1980 è stato oggetto del provvedimento di sequestro richiesto dall’allora giudice istruttore Giovanni Falcone.
Giuseppe Mazzola è nato a Palermo nel 1975. Dottore di Ricerca in Ingegneria informatica, lavora da alcuni anni come collaboratore di ricerca per l’Università nel quadro dello studio delle tecniche di elaborazione delle immagini. Ha da poco conseguito un master di fotoreportage a Milano per il quale ha realizzato la mostra odierna che chiuderà i battenti il prossimo 31 luglio.