L’Unci ricorda i giornalisti uccisi da mafie e terrorismo
Il 3 maggio a Torino si svolgerà la decima Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. L’evento, organizzato dall’Unione nazionale cronisti italiani, si svolgerà a Palazzo Ceriana-Mayneri (corso Stati Uniti).
<E' l'occasione da un lato – spiega l’Unci - per ricordare non solo chi ha perso la vita a causa del proprio lavoro ma anche tutti i giornalisti che si sono sacrificati per la libertà di stampa, dall'altro per essere vicini a quanti subiscono intimidazioni e minacce>.
La Giornata della Memoria dell'Unci, quest’anno organizzata assieme all’Ordine de giornalisti del Piemonte e all’Assostampa piemontese, è nata come unica manifestazione che ricorda in contemporanea tutti i giornalisti vittime di violenza.
La Giornata dell’Unci è stata celebrata la prima volta a Roma nel 2008, l'anno successivo a Napoli, nel 2010 a Milano, nel 2011 a Genova, nel 2012 a Palermo, nel 2013 a Perugia, nel 2014 a Cagliari, nel 2015 a Firenze e lo scorso anno a Reggio Calabria.
Il programma prevede il pomeriggio del 2 maggio il ricordo di Mauro Rostagno davanti alla casa natale di Torino mentre alle 9,30 del 3 maggio
i cronisti commemoreranno Carlo Casalegno. Appuntamento in corso Umberto, luogo dell’agguato. Alle 10,15 sarà scoperta una targa dedicata a Carlo Casalegno nei locali del Consiglio regionale dell’OdG e alle 10,30 avrà inizio la decima edizione con la presenza del Presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti, e dell’ideatore della Giornata, il Vice-Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales. Interverranno anche il Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia, ed il segretario regionale dell’Assostampa Subalpina, Stefano Tallia. Il momento clou della Giornata sarà rappresentato dagli interventi dei familiari delle vittime e dei giornalisti rimasti feriti in agguati terroristici e della criminalità organizzata.