Lunedì, 23 Dicembre 2024 03:14

UNCI E ANM: UN ALBERO DEDICATO A LUIGI BODENZA, PER NON DIMENTICARE

La piantumazione al Giardino della Memoria di Palermo. Il sottufficiale della polizia penitenziaria fu ucciso nel 1994
 
Un altro albero per ricordare un caduto per mano mafiosa è stato piantato nel Giardino della Memoria di via Ciaculli a Palermo. Alla presenza della vedova Rosa Maugeri, del figlio Giuseppe, del fratello Pietro, è stato ricordato il sottufficiale della Polizia penitenziaria Luigi Bodenza, ucciso da killer di mafia in provincia di Catania il 25 marzo del 1994. Alla piantumazione hanno partecipato i vertici siciliani dell’Amministrazione penitenziaria, mentre per l’Unci ha partecipato il Vice-Presidente nazionale, Leone Zingales, e per l’Associazione nazionale magistrati-sezione distrettuale di Palermo, il giudice Marcella Ferrara, componente della Giunta esecutiva.  L’Unione cronisti  e l’Anm hanno così aggiunto un altro albero nel sito confiscato alla mafia che gestiscono dal 2005.
Oltre ai familiari di Bodenza sono intervenuti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Sicilia, Gianfranco De Gesu, il  rappresentante dell’Ufficio di gabinetto della Prefettura, il vice-questore vicario, ed ufficiali della Capitaneria di porto, della Guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri. Erano presenti anche i direttori della case circondariali di Catania Piazza Lanza, Elisabetta Zito, e dirigenti di  Palermo Pagliarelli, e della Casa di Reclusione Palermo Ucciardone, che erano accompagnati dai comandanti del reparti del Corpo di polizia penitenziaria. Tra le autorità intervenute spiccavano il Gonfalone della Città di Palermo ed il Labaro dell’associazione dei pensionati del Corpo degli agenti della polizia penitenziaria.
Il provveditore Gianfranco De Gesu ha detto che <Bodenza era un uomo che rispettava i detenuti e al tempo stesso rispettava leggi e norme. Ringraziamo i cronisti ed i magistrati per avere dedicato un albero ad uno dei nostri uomini migliori, caduto nel nome della legalità>.
Per il Vice-Presidente dell’Unci, Leone Zingales, <la piantumazione odierna segna un nuovo passo nel lungo cammino che cronisti e magistrati stanno compiendo nel nome di chi ha speso la propria vita per una battaglia vera, una battaglia contro il male. Qui, alla fine del percorso, gli alberi ci ricorderanno, foglia dopo foglia, radice dopo radice, gli eroi di questa lotta secolare>.
Il giudice Alfredo Montalto ha sottolineato <l’importanza della memoria a ricordo dei cauti per mafia> mentre il sindaco Leoluca Orlando ha specificato che <l’albero piantato oggi in questo Giardino significa soprattutto ricordare e onorare chi come Bodenza ha combattuto ogni forma di prepotenza e di sopraffazione>.
Luigi Bodenza era nato ad Enna il 26 settembre 1944.  Assistente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di piazza Lanza, è stato ucciso in un agguato mafioso il 25 marzo 1994 a Gravina di Catania. Medaglia d’oro al valor civile, l’onorificenza gli è stata concessa l’1 giugno 2004: <Mentre ritornava a casa a bordo della propria auto, dopo aver prestato il servizio presso la locale Casa Circondariale, veniva raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco sparatigli contro da alcuni sicari in un vile e proditorio agguato, commissionato da una potente organizzazione malavitosa. Mirabile esempio di elette virtù civiche e di alto senso del dovere>.

 

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