ERASMO PALAZZOTTO: VALORIZZARE LUOGHI-SIMBOLO COME QUESTO DI CIACULLI
Il vicepresidente della Commissione parlamentare “Affari Esteri” della Camera dei deputati in visita al Giardino della Memoria
Il vice-presidente della Commissione parlamentare nazionale Affari Esteri” della Camera dei deputati e segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza ai migranti, onorevole Erasmo Palazzotto, è stato in visita al Giardino della Memoria, il sito di Ciaculli gestito da Unci e Anm. Ad accogliere Palazzotto c’erano il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, ed il presidente regionale dell’Unione cronisti, Andrea Tuttoilmondo.
"Luoghi-simbolo come questo di Ciaculli – ha sottolineato l’on. Erasmo Palazzotto – vanno valorizzati. E’ importante non disperdere la memoria e qui i cronisti ed i magistrati hanno dato vita ad un importante percorso su questo versante. Sono rimasto impressionato positivamente dal fatto che qui, in questo luogo sottratto alla mano nefasta dei boss, vengono ricordati tutti, proprio tutti. Anche i caduti che non sono adeguatamente ricordati".
Il presidente della sezione distrettuale di Palermo dell’Anm, il giudice Matteo Frasca, ha fatto pervenire questo messaggio: "Il Giardino della memoria sorge su un terreno sottratto a Cosa nostra e riportato nel circuito naturale della legalità, nel quale, senza retorica e con semplicità, intendiamo onorare la memoria dei caduti per mano della criminalità mafiosa. Gli alberi che vi sono piantati sono il simbolo del ricordo e della vita contro la logica di morte di Cosa nostra: un luogo di memoria collettiva che si rivolge soprattutto alle giovani generazioni".
E’ in itinere, nel sito di Ciaculli, infine, la realizzazione di una casa-museo dell’antimafia a cui collabora la Fondazione Falcone di Palermo. Il ministro Graziano Delrio, recentemente, ha effettuato un sopralluogo nel Giardino della Memoria nel corso del quale i cronisti, i magistrati ed i rappresentanti della Fondazione hanno illustrato i vari passaggi burocratici del progetto che, lo ricordiamo, nel 2007 è stato presentato all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.