PALERMO. TRAGICA SCOMPARSA DI MARCO SACCHI, PROFESSIONISTA ATTENTO E SCRUPOLOSO
IL CINEOPERATORE RAI E’ MORTO A 61 ANNI IN UN INCIDENTE STRADALE, IL CORDOGLIO DEI CRONISTI SICILIANI
Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime cordoglio e abbraccia i familiari di Marco Sacchi, giornalista della Rai scomparso tragicamente
in un incidente stradale a Palermo. Professionista scrupoloso e attento, per oltre trent’anni le sue immagini hanno raccontato gli
eventi più significativi della storia siciliana. Un impegno che lo ha portato, tra l’altro, ad essere tra i primi cine-giornalisti a raggiungere
Capaci il 23 maggio 1992, pochi minuti dopo la strage.
"Con Marco Sacchi abbiamo condiviso decine e decine di avvenimenti a Palermo come in altre località della Sicilia - ha dichiarato
il vice-presidente dell’Unci Leone Zingales –. Sempre determinati a portare a casa il risultato: le immagini, le notizie. E non era
importante se ciò accadeva dopo lunghe ore di attesa. Il suo scrupolo, la sua serietà e la sua massima attenzione nel descrivere un
dettaglio, un particolare, ne facevano un professionista completo. In questo momento di dolore ci stringiamo ai familiari e ai colleghi
della redazione siciliana della Rai”.
“La tragica fine di Marco Sacchi priva in modo crudele la nostra comunità di un uomo perbene - ha detto Andrea Tuttoilmondo,
presidente regionale dell’Unci -. Persona di poche parole, e dalla straordinaria sensibilità, con lui abbiamo condiviso tanti momenti.
Impossibile dimenticare le interminabili nottate insieme, sul molo di Lampedusa, in attesa degli sbarchi di migranti. Ore la cui fatica
spesso veniva alleviata da un suo sorriso, o da un suo utile consiglio”.