IL VICE-PRESIDENTE NAZIONALE DELL'UNCI, LEONE ZINGALES, TESTIMONE DI LEGALITA' IN CROAZIA IL GIARDINO DELLA MEMORIA SPIEGATO AGLI STUDENTI DELL'ISTRIA
IL PRESIDENTE UNCI, ALESSANDRO GALIMBERTI: MOTIVO D'ORGOGLIO PER TUTTI I COLLEGHI CHE SI RISPECCHIANO IN QUESTI VALORI
Il Giardino della Memoria di Palermo raccontato a studenti e docenti dell'Istria, in Croazia. Il sito confiscato alla mafia, e gestito da Anm e Unci, è stato illustrato ai ragazzi che frequentano la scuola TSS-SMSI "Leonardo da Vinci" di Buje - Buie. Il vice-presidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales, ha partecipato, su invito dell'istituto scolastico croato, ad una lezione di legalità inserita nell'ambito del progetto europeo "Waves of citizenship, waves of legality", al quale partecipa anche la Fondazione "Falcone e Morvillo" di Palermo, che ha come obiettivo quello di rafforzare il ruolo della società civile nella lotta e nella prevenzione del crimine organizzato e migliorare la cooperazione tra istituzioni e società civile su questi temi. A Buje sono intervenuti, tra gli altri, il Vice-presidente della Regione dell' Istria , Giuseppina Rajko, il sindaco di Buie, Edi Andreasic, il Presidente dell'Unione Italiani, Maurizio Tremul, la preside della scuola, Irena Penko, la professoressa Fiorella Biasiol, l'ispettore della sezione "anticrimine" della polizia croata, Bernard Perkovic ed il presidente della Agenzia della Democrazia locale, Umberto Ademollo. L'evento è stato seguito dall'emittente televisiva Koper-Capodistria e da cronisti delle radio regionali dell'Istria, mentre per la Fondazione "Falcone" ha partecipato la dottoressa Alida Federico. “Gli studenti istriani - ha spiegato Zingales - sono stati particolarmente attenti quando è stato illustrato il percorso che l'Unione cronisti, assieme ai magistrati dell'Anm, ha iniziato nel 2005 con il Giardino della Memoria. Inoltre è stato anticipato che nel sito di Ciaculli sorgerà il museo dell'antimafia e che periodicamente studenti e docenti delle scuole italiane visitano il sito nell'ambito di programmi didattici sulla legalità. E quando si è parlato della Giornata della Memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, sono stati tratti spunti interessanti sul tema della professione giornalistica e delle minacce subite negli ultimi anni da molti, troppi cronisti italiani”. Il presidente dell'Unci, Alessandro Galimberti, ha sottolineato che “l'esperienza del Giardino della memoria di Palermo raccontata all'estero deve essere motivo d'orgoglio non solo per l'Unci ma per tutti i giornalisti italiani. Essa mostra il volto vero di un'informazione che porta in se' valori di civiltà, coraggio e democrazia, e non invece la cinica melassa opportunista di certi salotti televisivi".