I CRONISTI SICILIANI RICORDANO BEPPE ALFANO
Fu ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) l'8 gennaio 1993
Il Gruppo siciliano dell'Unione nazionale cronisti italiani ricorda il sacrificio di Beppe Alfano, coraggioso corrispondente da Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) del quotidiano La Sicilia, ucciso a colpi di pistola la sera dell'8 gennaio 1993 a pochi passi dalla sua abitazione.
"Alfano - ha sottolineato Leone Zingales, vice-presidente nazionale dell'Unci - ha raccontato storie di mafia, di malaffare, di illegalità. Ha raccontato scandali, ha individuato comitati d'affari e scoperto collegamenti tra malavitosi locali e mafiosi latitanti. Lo ricordiamo, assieme ai suoi familiari, per il suo coraggio e per la sua correttezza".
"Beppe Alfano ha pagato con la vita il suo amore per la verità e la passione per la professione - ha detto il presidente regionale dell'Unci, Andrea Tuttoilmondo -. Un esempio cristallino di senso del dovere, che anche oggi va rinnovato col suo ricordo, ma soprattutto perpetuato quotidianamente attraverso l'impegno serio e costante in questo nostro amato mestiere".