LA SOLIDARIETA' DELL'UNCI AL COLLEGA VITTORIO BUONGIORNO MINACCIATO DI MORTE
L’Unci esprime la piena solidarietà al collega Vittorio Buongiorno del Messaggero, destinatario di una pesantissima minaccia di morte da parte di Gianluca Tuma, arrestato nell’ambito dell’inchiesta su una potente organizzazione criminale nel Pontino. L’episodio, rivelato a sei mesi dal fatto per non compromettere le indagini sfociate nella retata, fa emergere, ancora una volta, la necessità di intervenire con decisione su più livelli per garantire, in primo luogo, l’incolumità di colleghi cronisti coraggiosi e delle loro famiglie – compito della magistratura e delle forze di polizia – ma, soprattutto, rende chiaro che urge un intervento legislativo, per rendere effettiva e proporzionata la reazione dell’ordinamento a episodi gravissimi, ormai seriali, e plurioffensivi. A rischio non sono solo la libertà e la sicurezza dei cronisti in prima linea, ma c’è anche il principio costituzionale della libertà di informazione, pilastro fondante della democrazia. La sicurezza e la tranquillità dei giornalisti non possono essere separate dalla punizione esemplare, effettiva e immediata per chi vi attenta. Il Presidente Alessandro Galimberti