L’Unci in prima linea per la libertà d’informazione
Poche ore dopo la loro elezione il Presidente dlel'Unci, Guido Columba ha inviato a Lorusso e Della Volpe questa lettera.
Cari Raffaele e Santo, Vi rinnovo i complimenti per la vostra elezione e gli auguri di buon lavoro nell’interesse della categoria.
In queste prime ore del vostro mandato sarete ovviamente impegnati in una valutazione complessiva dei mille compiti che attendono
Tra i principali vi sono quelli di tutelare libertà di stampa, diritto di cronaca e diritto del cittadino a ricevere una informazione corretta, completa e tempestiva.
Sono tra i più importanti perché, come ho detto al Congresso di Chianciano, se i giornalisti non sono liberi non esiste libertà.
I temi principali che insidiano la libertà di cronaca sono, al momento, l’esame alla Camera della legge sulla diffamazione, la possibilità che ad essa venga sommata o aggiunta una nuova regolamentazione della pubblicazione delle intercettazioni evocata dal Presidente del Consiglio Renzi. La ricorrente tentazione del Garante dei dati personali, Soro, di ridurre gli spazi di autonomia. Il continuo ricorso alle querele temerarie per imbavagliare i cronisti. L’estendersi in tutta Italia di intimidazioni, minacce e aggressioni ai colleghi. Il tentativo di politici, amministratori, potenti in genere di condizionare la cronaca: proprio nei giorni del Congresso siamo dovuti intervenire in difesa di un collega de Il Piccolo contro il Procuratore Mastelloni.
Sono temi che da sempre costituiscono il precipuo campo di azione dell’Unci la quale, oltre al ruolo di sentinella avanzata indicato da Siddi, ha sempre svolto anche compiti di prima linea mettendo in campo, quando ce n’è stato bisogno, le truppe corazzate costituite dai cronisti di tutta Italia. E’ un ruolo che, Vi assicuro, l’Unione continuerà a garantire nell’interesse del sindacato e dei colleghi.
Colgo l’occasione per invitarvi il prossimo 8 maggio a Firenze dove celebreremo
Ancora auguri e cordiali saluti Guido Columba