Mario Francese ricordato a 30 anni dall’omicidio
CERIMONIA ORGANIZZATA DAI CRONISTI SICILIANI A PALERMO
Zingales: è stato un modello di cronista con la “schiena dritta”
26 gennaio 2009 - Il Gruppo siciliano dell'Unci-Unione nazionale cronisti italiani ha ricordato il giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia nel 1979. La cerimonia si è svolta in viale Campania davanti al cippo che ricorda il cronista del “Giornale di Sicilia” ucciso dai killer mafiosi la sera del 26 gennaio 1979. Erano presenti la vedova Maria Sagona, ed i tre figli, Fabio,Massimo e Giulio. Hanno partecipato anche il Presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti, Franco Nicastro, il direttore ed il condirettore del Giornale di Sicilia, Antonio Ardizzone e Giovanni Pepi.
Tra le autorità presenti il prefetto Giancarlo Trevisone, il questore Alessandro Marangoni, il comandante della regione Sicilia della Guardia di finanza, Domenico Achille, i comandanti provinciali di Guardia di finanza ed Arma dei carabinieri, generale Carlo Ricozzi e colonnello Teo Luzi, il vice-comandante della polizia municipale, colonnello Serafino Di Peri, il responsabile del centro operativo Dia di Palermo, colonnello Rodolfo Passaro, ed il vice-sindaco di Palermo, Mario Milone, che ha deposto un cuscino di fiori sulla lapide che, nel 2006, è stata collocata sul luogo dell'assassinio grazie al Gruppo siciliano dell'Unci.
“A 30 anni dalla morte - ha sottolineato il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales, rivolgendosi ai presenti - il ricordo di Mario Francese è ancora vivo e più che mai presente nei nostri cuori, nel nostro ‘fare’ giornalismo. Un giornalismo che guarda alla verità dei fatti senza paura e con il coraggio di sempre. Mario Francese è sicuramente un modello di cronista con la 'schiena dritta'. Un modello di cronista per i giovani che si affacciano oggi nel variegato mondo dell'informazione. Mario Francese non è soltanto un patrimonio della categoria dei giornalisti, ma è un patrimonio per la comunità siciliana intera, per il Paese. Un esempio. Un uomo che ha dato la vita perchè trionfassero legalità e verità''.
La cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio e con un lungo applauso seguito da un 'Grazie Mario Francese' sottolineato da Leone Zingales.