Ricordato Sandro Tito a 10 anni dalla prematura scomparsa
PALERMO: INIZIATIVA DEI CRONISTI E DELL’ORDINE
I familiari hanno regalato all’Ordine un busto del collega
21 marzo 2010, Palermo - L'Ordine dei Giornalisti di Sicilia ed il Gruppo siciliano dell'Unci-Unione nazionale cronisti italiani hanno ricordato questa mattina a Palermo il collega Sandro Tito a 10 anni dalla prematura scomparsa.
Nella sede dell'Ordine dei Giornalisti, in via Gianlorenzo Bernini (quartiere palermitano dell'Uditore), hanno commemorato Tito - cronista di 'nera' e 'giudiziaria' - il presidente dell'Ordine, Franco Nicastro, il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales, ed un collega che ha lavorato a fianco dello stesso Tito, Vittorio Corradino.
Per l'occasione i familiari di Tito, i fratelli Antonio e Daniele e la vedova Giusy Inzinna, hanno donato all'Ordine dei Giornalisti una scultura che raffigura il cronista scomparso 10 anni fa. Il busto, opera dello scultore palermitano Salvatore Macaluso, è stato sistemato nei locali della nuova sede dell'Ordine.
Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, ha annunciato che nella nuova sede dell'Ordine, in un immobile confiscato alla mafia, sarà allestito il Circolo della Stampa che sarà intitolato a Mario Francese.
Leone Zingales, presidente dell'Unci Sicilia-Unione cronisti italiani, ha ricordato le qualità professionali di Sandro Tito: “un cronista 'da strada' - ha detto Zingales - che verificava personalmente le notizie sul campo, con certosina serietà e, non contento, faceva un ulteriore verifica. Non si fidava dei 'sentito dire', delle 'mezze voci' raccolte nei più disparati ambienti. Per non incorrere in errori e imprecisioni verificava e contro-verificava le notizie”.
Tito è stato poi ricordato dal fratello Antonio e dalla vedova, signora Giusy Inzinna. “E' stato tra i primi, se non il primo giornalista a Palermo - ha detto Antonio Tito - ad essere scortato perchè minacciato dalla criminalità organizzata. Ringrazio i cronisti palermitani per avere ricordato un uomo che ha speso tanto per la nostra regione, un giornalista che merita di essere ricordato per le sue doti professionali
La cerimonia è stata allietata da un momento musicale nel corso del quale sono state interpretate canzoni scritte, come ha ricordato Nicastro, tra gli altri, “dai giornalisti Salvo Licata e Mauro De Mauro”.
Alla manifestazione promossa dall'Unci Sicilia hanno partecipato decine di colleghi e amici di Sandro Tito il quale, tra l'altro, quando ha prestato la sua professionalità per il “Giornale della Calabria”, ha avuto la possibilità di operare nel campo del volontariato a Reggio Calabria e ha collaborato con alcuni detenuti del carcere di Catanzaro alla redazione di un 'giornalino' interno alla struttura penitenziaria.
Scheda biografica
Sandro Tito è nato a Palermo il 26 aprile 1955 ed è morto a Reggio Calabria il 21 marzo 2000. Ha cominciato ad occuparsi di giornalismo nel 1977 collaborando ai notiziari di Radio Apache Palermo. Risale al 1982 l'iscrizione all'albo dei Pubblicisti; dal 1982 al 1984 ha diretto l'Ufficio stampa della Cisl siciliana. Nel 1987 ha superato gli esami di idoneità professionale.E' stato, tra l'altro, redattore di cronaca 'nera' e 'giudiziaria' del quotidiano L'Ora, corrispondente di Paese sera', vice-direttore del Tg di Rtc Trapani, collaboratore di trasmissioni televisive Rai come 'Chi l'ha visto?', 'Parte civile' e 'L'Italia in diretta'. Tra il 1996 ed il 2000 ha lavorato come caposervizio-cronaca del quotidiano reggino 'Il Quotidiano della Calabria'.