Lucca: busta esplode in redazione, solidarietà ai colleghi del Tirreno
I CRONISTI CONTINUERANNO AD ASSOLVERE AL LORO COMPITO DI INFORMARE
15 febbraio 2011, Firenze - Cronista, il pericolo è il tuo mestiere. Non bastano i rischi che gravano ogni giorno di più sui giornalisti che si occupano di cronaca, dalle querele e perquisizioni ai divieti, dai bavagli annunciati alle possibilità di essere, come spesso accade, incolpati di ‘aver capito male’. Adesso, come dimostra il caso della busta esplosiva recapitata alla redazione di Lucca del “Tirreno”, i cronisti sono a rischio anche a casa propria, nelle loro redazioni.
La busta, di carta gialla e collegata ad un tubetto di plastica con del liquido, era indirizzata ad un collega della redazione e, quando è stata aperta è esplosa facendo fuoriuscire una sostanza bianca che ora è sottoposta ad analisi. L’ Unione nazionale cronisti italiani ed il Gruppo cronisti toscani esprimono la loro solidarietà incondizionata ai colleghi del “Tirreno” sui quali si è abbattuta probabilmente la folle “vendetta” di uno squilibrato o di qualcuno che si vuol far credere tale.
Solo per un caso nessuno dei colleghi è rimasto ferito, ma ciò non sposta di un millimetro la gravità di quanto accaduto e non farà recedere nessun cronista dal proprio compito di informare a prescindere dalla “scomodità” delle notizie con cui ha a che fare.