COL. ZANCHI: "ONORARE TUTTE LE VITTIME DELLA MAFIA PIANTANDO DEGLI ALBERI HA UN VALORE IMMENSO"
Il comandante del XII Reggimento carabinieri "Sicilia" stamane in visita al Giardino della Memoria
Il comandante del XII Reggimento carabinieri "Sicilia", colonnello Giampaolo Zanchi, stamane ha visitato il Giardino della Memoria di Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unci e Anm. Ad accogliere l’alto ufficiale c’era l’ideatore del Giardino e della Giornata della Memoria, Leone Zingales.
Zanchi e Zingales si sono soffermati per un momento di riflessione davanti agli alberi dedicati al presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, ucciso nel 1980, alle vittime della strage di Capaci del 1992, al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, trucidato nel 1982 assieme alla giovane moglie e all’agente Russo, ai tre carabinieri uccisi nella strage di via Scobar nel 1983 e al Beato Puglisi ucciso nel 1993.
“Davvero un luogo importante questo Giardino – ha sottolineato il colonnello Zanchi – tanto più che è situato, è bene ricordarlo, in una zona dove la mafia è sempre stata attiva. Il Giardino, dunque, è un presidio di legalità dove gli alberi testimoniano la storia antimafia di ogni singola vittima e dunque il suo valore è immenso. Di questo grande impegno sul versante della lotta al crimine e ad ogni forma di illegalità ringraziamo cronisti e magistrati”.