Grande cordialità, storia, arte, pulizia, verde. I giovani, però, vogliono emigrare
I contrasti di una società nella quale la tradizione più rigorosa deve venire a patti con la modernità. Per le vie di Teheran a pochi metri di distanza la ragazza bionda che porta con aria di sufficienza il velo obbligatorio sui capelli imbionditi e altre donne ammantate nel chador d'ordinanza; un negozio di lingerie all'occidentale e uno dedicato solo ai veli neri. Dovunque le giovani, sempre determinate ad andare all'estero, si interessano ai turisti, e sembrano non sentirsi penalizzate dal velo; i maschi, invece, si permettono atteggiamenti che non sembrano proprio innocenti, come lo è certamente la bimba addestrata fin dai primi anni a portare la hyab.
Alcune delle meraviglie archeologiche dell'antica Persia. Il toro bifronte stava a indicare che la vigilanza contro i nemici era desta e attiva a 360 gradi; le sfilate delle guardie del Palazzo di Persepolis, capitale primaverile dell'impero achemenide, e dei servitori che portano l'occorrente per il banchetto; una veduta d'insieme; il basso rilievo su una montagna della resa dell'imperatore romano Valeriano al re persiano Sapore; l'imponente tomba di Ciro il Grande su una gradonata tipo zigurat
Dall'alto meraviglie della tecnica e della natura. Una ghiacciaia in pieno deserto: l'acqua piovana scivolando lungo una scanalatura a spirale attorno alla cupola finiva in una cisterna sotterranea dove la sua temperatura scendeva di molto; un albero di, parola di guida,4.500 anni. A destra una Torre del silenzio dove i seguaci di Zoroastro deponevano i cadaveri perchè venissero mangiati dagli animali e non inquinassero, così, la terra. Al centro Behzad Nikdin sacerdote del tempo zoroastriano di Esfahan. Mehdi Karroubi, ayatollah candidato alla presidenza del Paese, incontrato durante un comizio politico nella Basilica cristiana degli armeni.In basso mausolei e moschea, quelle sciite hanno due minareti, di Esfahan.
Il desiderio di conoscere i turisti è sempre molto elevato. Nella piazza dell'Imam di Esfahan, la terza per grandezza al mondo, gli iraniani trascorrono in pic nic e chiacchiere il giovedì pomeriggio e il venerdì festivo. Nella biblioteca dell'Università musulmana di Qom l'incontro con il professor Mohammad Fanael e l'ayatollah Milani Amin. Sciuscià in azione nella città Santa: il primo ha sfilato una banconota dal portafoglio che si stava aprendo per dargli una mancia, il più grande si è avventato sul denaro impadronendosene. A quel punto sono intervenuti degli adulti che hanno cacciato i ragazzini e restituito i soldi.
Il traffico in tutte le città iraniane è pesante e caotico. Tra le moltitudini di auto, molti i moderni modelli francesi e coreani, si destreggiano con grande determinazioni miriadi di motociclisti, anche con l'intera famiglia al seguito. In Iran la popolazione è molto giovane e i bambini sono ovunque. I cronisti lombardi sotto alle immagini dei figli morti di Khomeini davanti al mausoleo dell'Imam e al pullman con cui hanno compiuto il viaggio. L'ultima sera incontro con l'ambasciatore italiano Alberto Bradanini.